RUST! Fabbrica – Città
-Memoria di Claudio Cionini, è la mostra che chiude oggi alla Fondazione
Piaggio – Museo Giovanni Alberto Agnelli a
Pontedera.
RUST – Ruggine,
quadro che apre e dà il titolo all’esposizione di Cionini, è la ruggine che
ricopre e corrode come un velo il ferro esposto all'aria o all'acqua fino,
anche, a spezzarlo. La ruggine, il color ruggine è il ricordo della sua città
natale, Piombino. Delle acciaierie, delle fabbriche dismesse: è la memoria dei suoi
concittadini di Piombino, che ha accompagnato Cionini nella sua crescita
individuale ed artistica.
Cionini, anche attraverso le vedute della Piombino
industriale, le acciaierie, le aree dismesse, le tubazioni, le ciminiere, i vapori
dell’alto forno, il porto industriale o il parco rottami, riesce a trasmetterci
la bellezza poetica dell’“archeologia
industriale”. Sono grandi quadri, la tecnica ad olio su tela o su tavola, è
usata con grande maestria: ci sono sgocciolature, colate di colore ad olio
diluito a formare trasparenze e morbidezze. Tutto appare statico, non c'è
movimento, non ci sono persone, l'atmosfera è grigia, monotona, ma nello stesso
tempo c'è una grande intensità, racconti di vite umane, e poi l’uso della
spatola, olio a bioccoli sulla tela, grumi di materia e ancora il graffio sulla
tavola, quest’ultima resistente come resistenti sono le acciaierie e le aree
dismesse, luoghi di decadenza che rimangono a ricordo di un passato neppure
tanto lontano. Sui quadri le velature fanno emergere il disegno sottostante o
il tratto di un segno viene riportato sopra, a fine dipinto.
In queste atmosfere “rugginose”
ed anche un po’ cupe, sprazzi di luci bianche riflettono tubi “Tubazione riflessa – 2011”, angoli di strade, illuminano i luoghi e ci portano a percorrere
questa città dentro la
città. Cionini dona sensibilità e straordinaria umanità a
luoghi di lavoro, pregni di fatica, di caldo, di vapori, di ruggine, di respiri
affannosi degli operai.
“Il mare di Piombino
– 2011” rosato, l’acqua in primo piano ed in
lontananza il fumo delle ciminiere, la convivenza di industria e natura a
rammentarci che la vita è fatta anche di questo connubio.
Con Cionini si parte da Piombino per arrivare in tante altre
capitali europee e del mondo. Viaggiatore instancabile l’artista ritrae, come
un moderno Canaletto, vedute delle città dall'alto, strade, piazze, autostrade
simili a linee bianche che attraversano il territorio, come in “Autostrade per Los Angeles – 2011”. Con lui percorriamo
le strade buie, le vedute notturne sono strisce di colori, le luci dei fanali delle
auto illuminano il quadro e sono come pennelli che lasciano tracce sulla tela “Londra di notte – 2011”. In taluni casi le vedute sembrano semplicemente
tavolozze di colore “Manhattan – 2011” , “Portland – 2011”.
Nelle vedute aeree delle città le forme dei grattacieli, delle case, delle
strade o dei ponti sfumano sempre più, fino a diventare macchie di colore, linee
verticali ed orizzontali; poche suggestive pennellate per restituirci l’anima
profonda di una grande città.
www.claudiocionini.com
Nessun commento:
Posta un commento