La Signora Fischbacher è come la sua pittura, intensa,
coinvolgente, solare, i colori dei suoi quadri spaziano da rossi intensi ed
infuocati a colori neutri, chiari, più pacati e riposanti.
Entrando in galleria, diventiamo destinatari delle sue
ambasciate/messaggi. Nelle sue opere s’intuisce il contrasto, alcune tele sono
forti, istintive e dominanti, i rossi e neri ci toccano profondamente fino a
scuoterci e farci vibrare, altre, invece, sono più pacate, a guardarle i nostri
occhi si riposano ed anche il nostro intimo si rilassa, ci sentiamo cullati, e delicatamente
accarezzati. Guardando la mostra si avverte la dualità della sua arte:
morbidezza e forza, istinto e riflessione, immagini interiori che affiorano e
si fanno Ambasciate, i suoi viaggi
sono rielaborati e restituiti con corpo e spazio nei quadri, come nel dipinto “Bild
7”. L’espressione artistica di Fischbacher vive di questa duplicità,
l’artista si esprime sbilanciandosi tra i due poli ma trovando sempre
un’armonia ed un equilibrio non solo interiore ma anche esteriore, nella forma,
nei segni, nei colori, nella bellezza che manifesta. L’importanza della comunicazione è per Fischbacher di grande
importanza, lei ambasciatrice che dal suo mondo interiore con forza e
leggiadria ci porta immagini che poi prendono forma. Le sue pitture, le sue
stampe si collocano tra il dentro ed il fuori, tra l’individuale ed il sociale.
Il suo è un linguaggio che da singolo si fa collettivo e lei
stessa si fa messaggera nel mondo anche con la rivisitazione e l’uso di tracce
calligrafiche antiche come le Rune o della lingua Sanscrita. Runa significa segreto
da sussurrare, dal
tedesco rauner (sussurrare),
le Rune sono il linguaggio segreto del mondo.
Fischbacher, con la sua arte, ci mormora i segreti del mondo,
è Hermes, chiamato anche Psychopompós, in greco “conduttore delle anime”, cioè colui che
conduce le anime dei morti nel regno degli inferi.
Come Hermes l’artista ha l’opportunità e la capacità di
spaziare tra i vari regni, diventa regina dei confini e sta sulla soglia come
se fosse lei stessa un passaggio, un ponte tra noi e gli altri regni. Fischbacher
crea uno scambio profondo tra i due mondi, ci conduce in profondità attraverso
le sue Ambasciate suggerendoci magicamente
e sommessamente il linguaggio segreto del mondo.
Possiamo ricevere le “ambasciate”
di Maria Fischbacher alla mostra “Botschaften
/ Messaggi” presso la Galleria Immaginaria di Firenze fino al 9 dicembre 2011.
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