sabato 2 febbraio 2013

Segni e colori di Katrin Grote Baker

La mostra Segni e colori di Katrin Grote Baker racchiude opere quasi monocrome la cui superficie è cangiante alla luce naturale e la materia è spessa e chiara. L’impressione è di essere davanti a spazi aperti, indefiniti, con un riferimento a Giorgio Morandi e al senso di attesa che ha in se il movimento; in queste tele la pittura di Grote è, come in Morandi, silenziosa. I segni grafici sulle pennellate materiche sono l’inizio di qualcosa di più articolato, la vita oltre la materia, lo spirito oltre il confine dell’orizzonte terrestre. Stare dentro la galleria con queste opere è trovare una nuova serenità, sconfinare verso un altro orizzonte, più libero, meno controllato e costretto da linee e forme e non per questo meno ordinato e armonioso.
L’intervento grafico dell’artista è minimale e suscita allusioni a paesi lontani, a campagne con campi punteggiati da covoni. Grote non perde mai di vista la linea d’orizzonte che diventa tragitto, strada da percorrere Tanta strada da fare-2008. L’orizzonte è come una riga di uno spartito musicale, dove piccole note si appendono; il suono che ne deriva è delicato e lieve, accompagna la sua pittura verso l’idea di un tempo e di uno spazio diluito e illimitato. Anche le piccole sagome rotondeggianti si possano moltiplicare quasi all’infinito.
In mezzo a queste opere viene voglia di mettersi in cammino verso orizzonti lontani, deserti e silenziosi, Avanti–2006, Sempre dritto2008, Da qualche parte–2008. C’è un accenno alla solitudine ma avanzando sulla linea dell’orizzonte ci sono incontri, i cammini delle piccole forme abbozzate s’incrociano per uno scambio. I nostri destini individuali si ritrovano su questo tracciato arricchendosi di conoscenze ed esperienze in nuove città e con diverse culture. Nel proprio percorso artistico la viandante Grote ha incrociato Orazio, Dante e Goethe, la cultura tedesca ha incontrato l’italiana realizzando opere/scrittura che sono diventate dialogo tra lei artista contemporanea e grandi maestri del passato. Con questi quadri l’artista diventa evocatrice di suggerimenti e lascia a noi la libertà di mettere in condivisione la nostra individualità e la nostra cultura sulla linea d’orizzonte dell’umanità.
La mostra di Katrin Grote Baker sarà visibile fino all’1 novembre 2012 alla Galleria Immaginaria di Firenze.
www.katringrote.de

Pubblicato su Cultura Commestibile il 27/10/2012

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