Attratti da "Wearable
pills” e dalla scultura "Disease”
di Noumea Carbone si varca, con un certo timore, la soglia della Galleria Turchi
Antichità sita nello splendido Palazzo di Bianca Cappello in Via Maggio. Ci
immergiamo nella solenne bellezza di mobili antichi, statue lignee, busti,
quadri e quando riaffioriamo, un po’ storditi, Olivia ci accoglie con calore e ci
invita ad aprire cassetti, toccare vasi perché, dice, questo non è un museo, qui
si può toccare e chiedere, cioè riappropriarsi di questi antichi oggetti che ci
raccontano, come vecchi nonni, la loro vita nelle varie dimore, dei traslochi e
degli adattamenti avuti fino a ora. Gli occhi si posano su due antichi busti di
marmo, su ciascuno una spilla colorata, poi su quel bracciale azzurro al
braccio dell’antica statua lignea; sono lavori di oreficeria contemporanea di
Noumeda Carbone portati con disinvoltura da personaggi storici. Gioielli
effimeri, leggerissimi, realizzati con pillole e da indossare liberamente,
belli e delicati sono errori e sorprese in questa Galleria, colorano e
alleggeriscono, portano freschezza istaurando un dialogo tra antico e
contemporaneo. Essi non racconteranno ai posteri la loro storia perché, eleganti
e bizzarri, interagiscono con il calore, l’umidità, il movimento della persona
che li indossa sciupandosi o rompendosi proprio come la medicina che esce
quando la capsula si scioglie nello stomaco, sono gioielli-medicinali. Ci sono spille-corallo e spilla-fiore, le
pillole del bracciale e della collana sono gemme turchesi, la grande spilla
nera riflette la luce. L’artista gioca con i colori e con le forme asimmetriche, non
usa strutture di sostegno, le pillole sono incollate l'una all'altra e il
suo lavoro assomiglia un po’a "fare il centrino", incolla il passato
al presente. Dal nucleo centrale tutto si spande - "Disease” scultura
composta di ben 9500 pillole colorate - proprio come la malattia che parte da
un centro per poi allargarsi a tutto il corpo. Le pillole guariscono, le
assumiamo per un periodo proprio come i gioielli di Carbone che hanno breve
durata, sono gioielli “a ore” e per questo curiosi e divertenti. La giovane
artista Noumeda Carbone è ospite alla Galleria Turchi Antichità per la II edizione
di Contemporaneamente, evento ideato dall’Associazione Via Maggio per sviluppare
e promuovere attraverso il confronto tra passato e presente cultura e
linguaggi contemporanei.
Fino al 24 dicembre 2012 Via Maggio è occasione per sperimentare e fare
delle botteghe antiquarie spazi pubblici e d’incontro. Dal 2009 l’associazione con
passione, disponibilità alla relazione, al confronto e al cambiamento promuove
iniziative culturali e di lotta al degrado coinvolgendo Pubblica
Amministrazione, cittadini privati ed esercenti, ciascuno mette a disposizione
le proprie competenze per valorizzare e salvaguardare la forte identità della
via e per estensione del quartiere e della città, per non abbondonarla, per
essere aperti al nuovo e al diverso in un continuo e proficuo scambio.
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