Impruneta tempo di olio
nuovo; verde, forte e denso, amarognolo e pizzicante profumato e latore di
ricordi, eco lontana che riaffiora in questo periodo con la forza della
tradizione e del legame a questa terra sinonimo di olio e terracotta, di
fornaci e peposo. L’antica Fornace Poggi merita una passeggiata autunnale al
tramonto per godersi le tre installazioni ambientali permanenti di Claudio
Parmiggiani, Mauro Staccioli, Alan Sonfist. Sonfist, ha scelto un’oliveta preesistente
come sede e fonte d’ispirazione del suo intervento, il suo punto di partenza è
l'interesse per l'evoluzione dell'olivo. La sua istallazione col nome di Birth
by Spear - Nascita della lancia 2010
appare come una grande foglia d’olivo (lunga circa 30 metri) delimitata
da un tracciato in cotto; al suo interno sono stati piantati alcuni alberi,
arbusti e cespugli che accompagnano la crescita dell’olivo e diventano parte di
quest’antico paesaggio e testimonianza dell’evoluzione mitologica e botanica di
quest’albero. Dal centro della foglia si staglia una lunga lancia
di acciaio, simbolo della nascita dell’olivo, a celebrare Minerva e Atena che ne
rappresentano le “madri”.
Sul tracciato in cotto le
parole: Guarigione, Saggezza, Benedetto, Energia, Acido oleico, Luce,
Spremere, Forza, Silenzio, Minerva, Pace, La più antica pianta da frutto, Oro
liquido, Medicina, Frantoio, Abbondanza, Spremitura, Gloria, Rifugio,
Fertilità, Giara, Prezioso, Purificatore, Corona, Ungere, Brocca.
Parole che evocano la storia
e la mitologia dell’olivo; il suo frutto ci dona l’olio che segna anche alcuni
passaggi della vita religiosa, oro liquido, conservato in orci, diventa prezioso e purificatore.
Percorrere questo tracciato significa soffermarci davanti ad ogni parola,
leggerla, scegliere la nostra o le nostre, meditarci, confrontarci, è una sorta
di percorso individuale e collettivo per riappropriarsi delle nostre origini
religiose, mitologiche, agresti cioè esistere.
In alto, sopra la grande
foglia d'olivo, Anello terracotta – 2009 di Staccioli che per la
prima volta “incontra” la terracotta avendo prediletto, nella sua carriera
artistica, l'utilizzo di materiali come il ferro e il cemento. La scultura è un
anello di 7 metri di altezza, formato da 44 elementi che si staglia nello
spazio naturale, incorniciando da un lato la facciata cinquecentesca della
fornace e dall'altro le colline del territorio imprunetino. L’opera di
Staccioli si fa segno nel paesaggio abitato di Impruneta, divenendone sintesi
di forma, spazio e materia. Tra l'opera di Sonfist e l'antica fornace è una
splendida finestra circolare, un oblò sul panorama e cornice di splendidi
tramonti.
L'ultima istallazione è Il paesaggio e la terra, progetto di Parmiggiani vincitore nel 2010 del concorso per il recupero di Piazza Buondelmonti a Impruneta.
L'ultima istallazione è Il paesaggio e la terra, progetto di Parmiggiani vincitore nel 2010 del concorso per il recupero di Piazza Buondelmonti a Impruneta.
Visitare l’Impruneta significa
incontrare l’arte, la tradizione e il paesaggio, perché essa è una culla inebriante
di odori e sapori: anello tra il
passato e il presente.
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