Passeggiando
per il centro di Firenze in queste fredde serate invernali è consigliabile
fermarsi alla Galleria Libreria Babele per sorseggiare un Aperitivo con Afrodite, entrare
è ritrovarsi al caldo della pittura di Cecco Mariniello. La tela, da cui il nome
della mostra, è ironica, il cameriere-scimmia porta un aperitivo alla signora-Afrodite
che, seduta quasi in bilico tra la terra e il mare, attende, osserva e sorride
a questo speciale cameriere. L’orizzonte è una linea netta tra mare e cielo,
l’azzurro ci cattura e ci riscalda, ci rende disponibili al sorriso e alla
libertà, ci apre alla fantasia e all’odore marino. Il sole sulla pelle ci
riscalda, ci appisoliamo immergendoci in un languore vigile tra il sogno e la
realtà, tra la veglia e il sonno, tra il conscio e l’inconscio in un piacevole
dormiveglia dove il mondo notturno si confonde ancora con il diurno, dove tutto
è possibile perché lo spazio e il tempo non sono definiti. Afrodite ha bellezza
statuaria, perfetta, distaccata, il cameriere è una scimmia divertente, in questo
quadro le parole di Mariniello sulla sua pittura: “…un'oasi felice di
libertà, dove la fantasia vaga in una terra di confine tra il genere comico e
quello lirico, mescolando la luce con l'ombra, l'infanzia con l'età adulta e la
tenerezza con la cattiveria…”.
La mostra continua con quadri dai colori puri, dove, alle volte, scenari diversi convivono, i
lontani orizzonti ci portano dentro il quadro percorrendo in pochi secondi
distanze temporali e spaziali, l’immaginazione è viva ma calma e distaccata. Le
passioni sembrano rallentate, diluite in un mondo creativo e languido, la pace
è interrotta da pesci in acque trasparenti, dall'attonito Pesce palla, inconsapevolmente arenatosi
sulla spiaggia, un
bambino col suo retino e la signora con l’ombrellino incontrano un grande pesce
Bagno Ausonia. Sono sorprese che
portano curiosità e un tocco di follia nella pacatezza dei paesaggi, in questi
quadri c’è un silenzio morbido, dove il linguaggio è nei gesti, nelle attese,
nei sensi e negli sguardi e le parole sono sfilacciate e sussurrate. Le linee e
le forme sono pure, le figure femminili sono Afroditi, eleganti e di altri
tempi; ricordi di villeggiature lontane, memorie infantili di signorine su
spiagge o in ville affacciate sul mare e immerse nelle pinete. Riposo,
villeggiatura, giochi in acqua e in spiaggia, la siesta pomeridiana, le
letture, le fantasie, la libertà della vacanza; il sole, il mare, l’azzurro e il
verde ne sono le cornici. Le opere di Cecco Mariniello sono dolci e
leggere, sono una villeggiatura della mente, dove possiamo spaziare e inventare
con libertà. Lo spazio e il tempo liquefatti in una dimensione intima e
metafisica, ci conducono al rallentamento e alla riflessione in un’atmosfera
accogliente e rilassata adatta per assaporare un Aperitivo con Afrodite alla Galleria Libreria Babele fino all’8
gennaio 2013.
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