Alla Galleria Immaginaria di Firenze sabato 1 giugno 2013 si è inaugurata la mostra di Eliana Sevillano, esposti lavori non recenti che fanno parte della collezione della Galleria e che ci parlano del suo percorso artistico che è poesia visiva ed evocazioni d’immagini attraverso il colore e la materia. Le opere di Sevillano sono raffinatezze, sottili filature scompongono il quadro tessendo un’elegante trama, le tele diventano tessuti preziosi che si spiegano dal baule artistico di Eliana. Tra la stratificazione materica si affaccia la sua cultura venezuelana di appartenenza contaminata dall’arte europea. I colori sono brillanti come i rossi o i blu oltremare che degradano nei turchesi trasparenti e nei verdi. L’uso dell’oro impreziosisce le tele rendendole drappi investiti di sacralità che racchiudono una religiosità primitiva, l’animismo, secondo il quale in ogni cosa risiede un principio vitale, o anima. La natura si manifesta con i suoi dipinti come in Cascada – Cascata nella quale sentiamo la potenza dell’acqua che scende, gli spruzzi e il suo rumore assordante. Di fronte a Hojas de otono - Foglie d’autunno ci immergiamo in un autunno dorato dal profumo di terra bagnata, il sole che fa capolino tra le foglie riscaldando, in un riflesso giallo oro, l’atmosfera. In questa tela ci sono silenzio e ripiegamento, una pace gioiosa che solo l’autunno e il calpestio delle foglie in un bosco ci può donare. Attraverso le sue opere Sevillano ci consente di vedere l’intero universo come un complesso unico, la materia vibra e vive nei suoi dipinti dandoci la percezione di essere somma e sintesi di culture e luoghi diversi. Nella pittura di Sevillano è continuo il richiamo al quadrato, nel formato del quadro e nel segno, il quadrato è inteso come elemento terrestre, il Creato e per questo manifestazione del divino. Attraverso l’uso del colore, l’artista riesce a mettere in rapporto l’individuo materiale con la spiritualità del Cosmo in una quadratura del cerchio, dove quest’ultimo esprime l’elemento celeste, l’unità divina, l’eternità e l’infinito. Il cerchio non è rappresentato da Eliana ma s’intuisce attraverso l’anima che permea tutta la sua arte.
La mostra sarà visibile fino al 27 giugno 2013.
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