Sottrarre è la parola “chiave”
delle ultime opere di Angela Chiti presentate alla Galleria Immaginaria di
Firenze col titolo ”Sintesi”. Sono fotografie che a un primo sguardo
sembrano dipinti e disegni e ci catturano con la loro essenzialità, Chiti
sceglie per esse il non colore, il bianco e il nero, il bianco è diafano fino
all'etereo e all'incorporeo Sintesi 19,
2014 - Sintesi 20, 2014 e il nero
è denso, carico e corposo, le forme nere si stagliano nel bianco e il contrasto
è potente Sintesi 25, 2014. L’artista
ha sottratto alle sue opere il colore, il nome ed anche il formato che si è
ridotto come a rimarcare ancora di più l'essenza e la sintesi. Il cuore della
vita è qui nelle sue ombre, nelle sue ferite e graffi, nei suoi amori bloccati,
nelle sue gabbie. Ciascuna foto ha una sua storia ma poi le storie diventano
infinite e s’intrecciano perché ognuno di noi rilegge in esse un'immagine, una
sensazione, un racconto sempre diverso. Rimaniamo intrappolati e affascinati in
questa dimensione, dove la sintesi diventa il mezzo per la trasformazione, Sintesi
è il punto di arrivo e di partenza. Paradossalmente la sottrazione che
Chiti ha eseguito sulle sue opere asseconda il cambiamento perché fa sparire l’eccedente,
annulla e azzera, nel meno ri-troviamo il più della rinascita, intuiamo la
cellula dalla quale ha inizio la vita, il nucleo che possiede il vuoto dell’origine
e il pieno della rinascita. All'interno di questa sottrazione percepiamo la
forza, la determinazione e la tenacia nel voler vedere comunque oltre al
piccolo e al quotidiano con la poesia che è propria dell’arte di Angela Chiti. Sono
opere poetiche e semplici che ci rimandano ai nostri sogni, alle nostre
fantasie e ai nostri desideri profondi e ci invitano a ri-pulire la nostra
mente dal superfluo per fare spazio alla vera Sintesi della vita. Le forme delle immagini appaiono chiusure ma sottintendono
l’apertura al nuovo e al viaggio infinito dell’anima senza la paura di
guardarsi dentro anche attraverso piccoli dettagli apparentemente
insignificanti del quotidiano.
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