domenica 23 febbraio 2014

Simultaneità & Sistema di Rainer Görß




Alla Galleria Immaginaria fino al 24 febbraio 2014 la mostra di Rainer Görß “Simultaneità & Sistema”, alle pareti istallazione formate da foto, dipinti su carta e su vetro. Le opere di ogni installazione sono collegate fra loro a formare un sistema cioè un insieme di elementi interconnessi tra di loro o con l'ambiente esterno tramite reciproche relazioni ma che si comportano come un tutto secondo proprie regole. Nell’installazione 1914 – 2014 si trovano avvenimenti che hanno interagito fra loro fino a arrivare ai nostri giorni, la prima guerra mondiale ha segnato l'inizio di un secolo di grandi scoperte e cambiamenti radicali nella nostra società passando anche dall’atrocità della seconda guerra mondiale. C’è contemporaneità nelle varie situazioni e all’interno dei sistemi tutto è collegato, riconosciamo legami tra avvenimenti storici, sociali e individuali. Nella mostra scopriamo la natura attraverso le bio-immagini coltivate e poi raccolte come fossero esseri viventi. Nelle istallazioni di Rainer Görß percepiamo chiaramente la vita che brulica e si muove, tutte le simultaneità concorrono ad alimentare un sistema, a farlo crescere. Dietro queste opere realtà retrostanti, ogni opera è un’entità autonoma che vive di vita propria e coopera a formare un tutto. Le opere di Rainer Görß sono cellule collegate fra loro come in un corpo umano e hanno bisogno della connessione per dare origine a un organismo completo che è la storia della nostra società. Le opere su carta e su vetro sono informali, sono spartiti musicali, getti d’inchiostro disegnano connessioni casuali ma di contatto, alcune opere su vetro danno vita a stelle e pianeti, altre sono mari in tempesta con cieli di nuvole che corrono e si addensano. Tanti paesaggi scorrono davanti ai nostri occhi affascinandoci e portandoci fra gli elementi della natura o ancora tra eventi storici alla base della nostra attuale società ma sempre ci parlano del continuo spostamento e di legami come se niente in questo mondo possa essere completamente indipendente e isolato. L’arte di Rainer Görß scorge il nomadismo della vita, il soffio di vento conduce piccole particelle dell’essenza di ogni cosa da una condizione a un'altra partecipando così alla nascita di altro, altre situazioni, altre immagini, altre vite ma tutte sempre e comunque in relazione fra loro perché ognuna ha in se minutissimi frammenti delle altre.

Pubblicato su Cultura Commestibile del 22/02/2014
 

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