Idoli di Paolo Caponi

Sabato 7 dicembre 2013
alla Galleria Immaginaria di Firenze si è inaugurata la mostra personale di
Paolo Caponi Idoli, esposte foto,
sculture, ceramiche e gioielli. L’artista è affascinato dalla bellezza dei
materiali offerti dalla terra: argilla, legno trasformato dal tempo, metalli,
pietre, conchiglie. Li raccoglie e li trasforma in sculture o foto, le spille sono
gioielli che possono essere anche piccole sculture o, messe in cornice,
deliziosi e preziosi quadri. Tutte le opere in mostra sono fascinose, sono
sirene che ci seducono col loro canto, nel canto il mistero della vita e delle
tante culture che sembra si siano date appuntamento in questa galleria. I
grandi Idoli di legno ricordano i
sarcofagi dell’antico Egitto o i totem, le teste di bronzo o in pietra sono scarne
per trattenere l’essenza dei volti e delle espressioni. Nelle fotografie di
Caponi scorgiamo la possibilità di rielaborare la realtà per scoprire che
dietro di essa c’è tanto altro. In queste opere c’è il desiderio di esplorare
dimensioni diverse per vedere tra le pieghe delle culture e dei popoli. Caponi
come un saggio o un sacerdote svela i segreti della vita attraverso la
trasformazione della materia e del tempo, le sue fotografie sembrano vecchie
stampe ritrovate in soffitta dentro bauli. Esse ricordano libri di avventure
con pirati, galeoni e mappe per cercare i tesori. In Galleria ri-troviamo i tesori
dell’umanità che Caponi cerca dentro se stesso per poi creare un’arte
universale che abbraccia il mondo nelle sue diversità. L’artista è come se
fosse al di sopra e percepisse quel filo che unisce l’umanità, le sue opere
sono del e nel mondo e riassumono i patrimoni di conoscenza dei tanti popoli che
abitano la terra per questo, è facile riconoscersi nella sua arte qualunque sia
il nostro luogo d'origine. La mostra finirà il 4 gennaio 2014.
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