Phatos inside the piano è l’incontro tra la musica di Katia Pesti, da lei
composta ed eseguita al pianoforte, e la pittura di Rita Pedullà, il tutto
accompagnato dai video Inside The Piano,
un bianco e nero che svela segreti di Roberto Bonaventura e Phatos di Lorenzo
Girolami. Katia Pesti suona contemporaneamente pianoforte e percussioni
fondendo la classicità del piano al tamburo atavico e rievocando figure
mitologiche femminili. Il suono del piano diventa il battito di Phatos, le pulsazioni crescono d’intensità
fino a sgorgare inondando la sala di emozione trattenuta.
Gli abiti dipinti di Rita Pedullà
si animano attraverso la musica, il vestito bianco
Con le ali è
un angelo che silenzioso ci conduce nel concerto multimediale. Le sonorità di vari strumenti
musicali si avvicendano richiamando suoni etnici, la pittura perde la sua forma
per librarsi leggera tra le immagini del video e ci ritroviamo anche noi Inside The Piano, nelle sue viscere e
nel suo suono, la nostra musica interiore è convocata, il nostro Phatos è libero di volteggiare nella
sala del teatro. I tasti del piano ci scardinano nel profondo facendo emergere
sensazioni assopite e alle volte lacrime, ognuno di noi ha sentito e condiviso
il proprio Phatos e siamo vivi, siamo
cuori pulsanti e passione. I quadri di Rita Pedullà nel video Phatos sono colline, prati verdi,
paesaggi urbani, grattacieli, papaveri rossi che appaiono e immediatamente
svaniscono lasciandoci negli occhi il rosso dei loro petali cuori.
Le immagini dei dipinti si
scompongono e si ricompongono all’infinito sempre in una crescente tensione che
si scioglierà solo nell’ultimo brano suonato da Katia Pesti,
El Diablo. Danziamo
insieme agli abiti di Rita Pedullà e sulle note di Katia Pesti poiché il
concerto ci ha donato leggerezza per la commozione estetica suscitata da Pathos e la catarsi nell’incontro col
nostro Phatos individuale.
Pubblicato su Cultura Commestibile
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