sabato 26 gennaio 2013

Botschaften di Maria Fischbacher Jaehner



Botschaften” tradotto letteralmente significa “Ambasciate”, portare un'ambasciata, fare un’ambasciata … all’artista Maria Fischbacher Jaehner le sono state affidate ambasciate che ci offre tramite la sua pittura.
La Signora Fischbacher è come la sua pittura, intensa, coinvolgente, solare, i colori dei suoi quadri spaziano da rossi intensi ed infuocati a colori neutri, chiari, più pacati e riposanti.
Entrando in galleria, diventiamo destinatari delle sue ambasciate/messaggi. Nelle sue opere s’intuisce il contrasto, alcune tele sono forti, istintive e dominanti, i rossi e neri ci toccano profondamente fino a scuoterci e farci vibrare, altre, invece, sono più pacate, a guardarle i nostri occhi si riposano ed anche il nostro intimo si rilassa, ci sentiamo cullati, e delicatamente accarezzati. Guardando la mostra si avverte la dualità della sua arte: morbidezza e forza, istinto e riflessione, immagini interiori che affiorano e si fanno Ambasciate, i suoi viaggi sono rielaborati e restituiti con corpo e spazio nei quadri, come nel dipinto “Bild 7”. L’espressione artistica di Fischbacher vive di questa duplicità, l’artista si esprime sbilanciandosi tra i due poli ma trovando sempre un’armonia ed un equilibrio non solo interiore ma anche esteriore, nella forma, nei segni, nei colori, nella bellezza che manifesta. L’importanza della comunicazione è per Fischbacher di grande importanza, lei ambasciatrice che dal suo mondo interiore con forza e leggiadria ci porta immagini che poi prendono forma. Le sue pitture, le sue stampe si collocano tra il dentro ed il fuori, tra l’individuale ed il sociale.
Il suo è un linguaggio che da singolo si fa collettivo e lei stessa si fa messaggera nel mondo anche con la rivisitazione e l’uso di tracce calligrafiche antiche come le Rune o della lingua Sanscrita. Runa significa segreto da sussurrare, dal tedesco rauner (sussurrare), le Rune sono il linguaggio segreto del mondo.
Fischbacher, con la sua arte, ci mormora i segreti del mondo, è Hermes, chiamato anche Psychopompós, in greco “conduttore delle anime”, cioè colui che conduce le anime dei morti nel regno degli inferi.
Come Hermes l’artista ha l’opportunità e la capacità di spaziare tra i vari regni, diventa regina dei confini e sta sulla soglia come se fosse lei stessa un passaggio, un ponte tra noi e gli altri regni. Fischbacher crea uno scambio profondo tra i due mondi, ci conduce in profondità attraverso le sue Ambasciate suggerendoci magicamente e sommessamente il linguaggio segreto del mondo.
Possiamo ricevere le “ambasciate” di Maria Fischbacher alla mostra “Botschaften / Messaggi” presso la Galleria Immaginaria di Firenze fino al 9 dicembre 2011.



Nessun commento:

Posta un commento